Alcuni consigli per i Bambini e Ragazzi (e Genitori) in quarantena


Consigli della Dott.ssa Alessandra Bravi

Bambini e ragazzi, come gli adulti, possono risentire dell’ansia e dello stress legati all’emergenza sanitaria da Covid-19, in realtà, avendo meno strumenti cognitivi ed esperienziali posso soffrire anche molto di più rispetto agli adulti, mancando di spirito di adattabilità.

E’ necessario fermarsi e pensare come poter aiutarli al meglio. Innanzitutto sarebbe opportuno incoraggiare l'ascolto attivo e un atteggiamento comprensivo con i bambini. Essi infatti possono rispondere a una situazione difficile in diversi modi: aumentando la dipendenza dagli adulti di riferimento, manifestando ansia, rabbia o agitazione, ritirandosi, presentando incubi, enuresi notturna, frequenti cambiamenti di umore, ecc.

Fateli parlare e ascoltate.

I nostri figli di solito si sentono sollevati se possono esprimere e comunicare la loro inquietudine in un ambiente sicuro e supportivo, non dimenticando che ognuno ha il suo modo di esprimere le emozioni (con attività creative, con il gioco, ecc.). Spesso inoltre ci osservano e colgono i segnali emotivi dagli adulti di riferimento imitandoli e facendoli propri. Diventa quindi fondamentale il modo in cui rispondono alla crisi e gestiscono le proprie emozioni gli adulti perché questo sarà il modo in cui l’affronteranno i bambini.

Spiegategli le cose in modo chiaro, reale e comprensibile.

Rassicurateli

Devono essere fornite informazioni adatte all’età su ciò che sta accadendo, su come ridurre il rischio di infezione e su come tenersi al sicuro, a tele proposito consiglio il sito del Ministero della Salute (salute.gov), inoltre potete contattarmi per qualsiasi informazione (sandrabravi78@gmail.com; @inmente14 –pagina facebook-)

Mostrategli come proteggere se stessi e i loro amici.

I bambini dovrebbero continuare a mantenere il più possibile le abitudini e soprattutto orari regolari e devono essere guidati a nuove routine quotidiane che comprendano attività scolastiche, gioco, relax, attività sociali (online). Le nuove tecnologie stanno rendendo meno difficile la vita in quarantena, tuttavia ora più che mai devono essere utilizzate in maniera positiva e costruttiva e non per non annoiarsi e giocare ai videogiochi perché poi non riusciranno più a staccarsi!

 

Ricordiamoci inoltre che sono molti i bambini e i ragazzi che non hanno accesso ai dispositivi digitali o a una connessione sufficiente a garantire il mantenimento delle interazioni con i coetanei e la continuazione degli apprendimenti. Si tratta di un problema sociale che accentua le disuguaglianze durante i periodi di crisi e nelle fasi successive. Inoltre, per necessità lavorative e di salute può capitare che un figlio debba essere separato dal suo caregiver primario, dai genitori, è necessario, in questa situazione,  assicurarsi che sia fornito un adeguato supporto con altre figure di riferimento (zii, parenti stretti, ecc.) e che siano mantenuti il più possibile contatti regolari e frequenti (ad es. tramite telefono, videochiamate).

 

Consigli pratici:

  • Ogni giorno alzati, lavati, curati con orari regolari. Alterna studio o lavoro a pause e attività fisica.
  • Vai a letto ad orari regolari, tieni il weekend per le ore piccole.
  • Ognuno in casa deve avere per quanto possibile un proprio spazio o un periodo di tempo per la propria privacy, stabilitelo all’interno della famiglia, ciascuno rispettandolo.
  • Cercate di far morire i litigi e le discussioni prima che nascano e diventino più grandi di quello che sono, siamo tutti più nervosi e irritabili in questa situazione. Se invece il litigio avviene comunque, prendetevi il tempo per calmarvi e chiedere scusa.
  • Stabilite attività regolari online con amici.
  • Utilizzate questo periodo per riscoprire o fare attività che normalmente non avete tempo per fare.